COMUNICATO ASPPI Legge di Stabilità 2019: si rischia un ulteriore inasprimento fiscale sugli immobili
L’avvio della discussione sulla manovra di bilancio rischia di riservare brutte sorprese ai proprietari di immobili.
Viene meno il blocco delle tariffe ed aliquote comunali in atto dal 2016 a tutto il 2018 e tutti quei comuni che non avevano applicato le aliquote massime per addizionale IRPEF, IMU e TASI potranno portare al limite massimo tali aliquote. Già questo produrrà il fatto che più di 7500 comuni su circa 8000 potranno determinare un aumento di imposte che peserà nelle tasche dei contribuenti.
A questo si aggiunge il contenuto di un emendamento presentato dai partiti di Governo che con la motivazione di unificare IMU e TASI dispone l’aumento dell’aliquota massima per l’IMU (unificata) dall’attuale 10,6 per mille all’11,4 per mille. Si tratta di un aumento consistente che graverà su tutti gli immobili non destinati ad abitazione principale e che condizionerà in modo significativo gli immobili destinati alla locazione.
Evidentemente stenta a farsi strada la consapevolezza che il mercato immobiliare è ancora immerso in una crisi profonda come indicano valori immobiliari in costante e preoccupante calo (a differenza di quanto avviene in tutti gli altri Paesi Europei) e la ragione principale della crisi risiede in un livello di tassazione già gravosissimo che si pretende di accentuare.
Come Asppi seguiremo con attenzione lo sviluppo della discussione sulla Legge di bilancio. In particolare insisteremo:
1) Perchè non si alimentino incrementi di tassazione immobiliare né centrale né locale
2) Perchè sia stabilizzata la aliquota del 10% per I contratti a canone concordato e questa possibilità venga riconosciuta a tutti I comuni
3) Perchè la cedolare del 21% per I contratti ad uso commerciale riguardi tutte le tipologie di immobili ad uso diverso dall’abitativo e non sia limitata solo ai contratti stipulati nel 2019 come oggi previsto.
4) Perchè non siano dovute imposte per canoni non riscossi né nel settore abitativo né in quello diverso dall’abitativo
5) Perchè le detrazioni per ristrutturazioni, messa in sicurezza e risparmio energetico siano stabilizzate e non oggetto di proroga anno per anno.
Presidenza ASPPI Nazionale
Roma, 27 novembre 2018