Locazioni non corrisposte, per detassare non serve lo sfratto
Locazioni non corrisposte, per detassare non serve lo sfratto
Più facile detassare i canoni di locazione non percepiti: per i contratti di affitto di immobili ad uso abitativo stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2020, si potrà essere esonerati dalla tassazione delle somme non corrisposte dal locatore, senza dover attendere la conclusione del procedimento di convalida di sfratto, essendo sufficiente l’ingiunzione di pagamento o l’intimazione di sfratto per morosità.
Lo prevede una norma contenuta nella Legge di Conversione del Decreto Crescita recentemente approvata dal Parlamento. Si tratta di una norma certamente utile per evitare che il doppio danno per il locatore (mancato incasso del canone e tassazione sul non riscosso) si protragga per lungo tempo come oggi avviene; detto ciò, è incomprensibile il motivo per cui la norma sia valida solo a partire dal prossimo anno ed ancor più incomprensibile e assurdo che analoga norma non sia stata adottata anche per la morosità sofferta da locatori nel settore non abitativo per I quali già oggi vige l’assurda discriminazione di non poter sottrarre al fisco I redditi non percepiti nemmeno in presenza di convalida di sfratto.
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